I permalink nel mondo di internet sono dei collegamenti permanenti, come spiega la parola stessa, ovvero dei collegamenti che nel tempo non sono destinati a cambiare.
Quando parliamo di permalink spesso facciamo riferimento a realtà editoriali, come blog o siti di news. In particolar modo, se il tuo sito web è basato su WordPress, avrai sentito parlare sicuramente di struttura dei permalink.
Nell’articolo di oggi affronteremo 3 tematiche molto simili tra loro, ma che hanno dei significati diversi:
Andando ad utilizzare al meglio i permalink ti permetterà di creare una struttura ad hoc di tutto il tuo sito web, rendo molto più semplice ed intuitiva la navigazione.
Questo ti porterà anche dei piccoli vantaggi lato SEO, ma non diciamolo a nessuno 😉 .
In questa guida vedremo nello specifico come configurare i permalink all’interno di WordPress, quali tipologie sono più utilizzate e perché.
Prima di tutto, dovrai andare all’interno della tua dashboard del sito, con permessi da amministratore, e recarti sotto la voce “Impostazioni > Permalink“.
A questo punto avrai una schermata simile a questa:
Cosa possiamo trovare? Molto semplice.
Abbiamo la possibilità di scegliere tra 6 diverse tipologie di strutture di URL:
L’ultima voce, che non ho aggiunto all’elenco, è la voce struttura personalizzata. Questa selezione merita un approfondimento dedicato, poiché sarà possibile configurarla proprio come vogliamo, andando a sfruttare alcuni parametri che WordPress stesso ci mette a disposizione.
La struttura personalizzata partirà sempre dall’URL principale, che è la radice del dominio:
https://miodominio.it/
Quello che cambierà è la parte finale dell’URL, che sarai tu stesso a decidere. Se hai un blog, il mio consiglio è: utilizzare la struttura “Nome articolo” oppure creare una struttura /categoria/nome-articolo/.
Per crearla dovrai aggiungere all’interno dell’apposita casella la scritta:
/%category%/%postanme%/
Ok Michele, ma che sono questi geroglifici?
Aspetta, è molto semplice.
Come ti dicevo WordPress mette a disposizione del webmaster una serie di parametri che possiamo utilizzare per strutturare i nostri permalink:
Ecco quindi che la stringa scritta sopra ha un senso logico concreto.
Un conto è cambiare i permalink prima di pubblicare i contenuti del tuo portale o prima che questi vengano presi in indice dal motore di ricerca, quindi scansionati.
Un conto è andare a cambiare i permalink una volta che il sito web è ormai online e le tue pagine sono giù indicizzate o posizionate sul motore di ricerca. È una manovra abbastanza rischiosa, poiché si va a modificare in modo permanente la struttura dell’URL dell’articolo, quindi quel contenuto non sarà più disponibile al vecchio indirizzo.
Questo genererà un errore 404, ovvero “pagina non trovata”. Un problema veramente grande per il tuo sito web, poiché né gli utenti né Google saranno più in grado di andare a trovare e leggere i contenuti che hai scritto, generando così malcontento negli utenti ed una perdita di ranking su Google e gli altri motori di ricerca.
Per sopperire a questa problematica, potresti creare una regola da inserire nel tuo .htaccess che ti permetterà di reindirizzare tutti gli URL con la vecchia struttura verso quelli nuovi. Parliamo di Redirect 301, quindi redirect permanenti.
Ora, non posso darti delle regole ben precise, perché ogni caso potrebbe essere diverso da un altro, quindi non c’è una regola standard.
Se hai richieste particolari, lascia pure un commento, sarò lieto di aiutarti a trovare la giusta regola per avere tutti i tuoi redirect 301 funzionanti.
Buona SEO,
Michele.
Da sempre appassionato di informatica, ho deciso di dedicare tutto il mio tempo allo studio della SEO e del Web Marketing in generale. Da anni infatti mi occupo di posizionare siti web sui motori di ricerca, con ottimi risultati.